Nota del Gruppo FSC-Italia in merito al servizio “Il taglio degli alberi” di Striscia la Notizia del 14 maggio 2010
Articolo inviato il: 25 Mag 2010 - 09:33
Con riferimento al servizio “Il taglio degli alberi”, a cura di Max Laudadio, mandato in onda dalla trasmissione Striscia la Notizia lo scorso 14 maggio, il Gruppo FSC-Italia desidera esprimere in maniera chiara e unanime la propria posizione.
E’ indubbio che il servizio in questione abbia esposto in modo superficiale, parziale, pretestuoso e strumentale la realtà dei fatti, descrivendo in termini di “scempio” un taglio corretto in un bosco ceduo, realizzato secondo prescrizioni di legge e regolarmente autorizzato. Rincresce che le argomentazioni portate dall’autore e dagli intervistati risultino in larga misura imprecise e di fatto inconsistenti sotto il profilo tecnico: il governo a ceduo è pratica che si esegue da secoli in molti dei nostri boschi e pienamente regolamentata dalle vigenti disposizioni normative di settore. La mancanza di queste precisazioni è resa ancor più grave dal fatto che non sia stato dato modo a chi abbia autorizzato il taglio di spiegare le ragioni e le dinamiche dell’operazione, né tanto meno senza che fosse illustrata, tra le altre cose, la ratio tecnica per la quale la normativa prevede il rilascio di 50 piante ad ettaro nei cedui di castagno. A ciò va aggiunta la diffusione di informazioni grossolane in merito agli effetti del taglio dei boschi, citando eventi come la frana di Sarno, che semmai hanno cause conclamate opposte, vale a dire riconducibili all’abbandono del territorio e alla mancata gestione dello stesso e delle risorse forestali. Da ultimo non si può che esprimere stupore e sconcerto di fronte alle affermazioni del Ministro Prestigiacomo: un approfondimento dei termini della questione prima di elogiare a scatola chiusa il servizio giornalistico sarebbe sicuramente risultato opportuno. Ancor più preoccupante é il fatto che sia di fatto stata ignorata l’esistenza di un Inventario Forestale Nazionale (1985) e del più recente Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi di Carbonio (2005).
Come FSC-Italia riteniamo opportuna da parte della redazione di Striscia la Notizia una rettifica rispetto a quanto mandato in onda e desideriamo porre in evidenza due considerazioni di massima rilevanza:
- se è indubbio che vi sia bisogno di una crescente attenzione e sensibilità anche della società civile nei confronti dei temi della gestione del territorio e delle risorse naturali, è altrettanto indubbio che ciò non può prescindere da una base informativa corretta, trasparente e non improvvisata. Iniziative come quella descritta (e altre sulle quali già ci siamo espressi, anche nel recente passato) si configurano come azioni di disinformazione, che arrecano grave danno al settore forestale e al pubblico in generale, composto per lo più di non addetti ai lavori;
- ravvisiamo un certo scollamento tra i diversi soggetti e livelli coinvolti nel settore forestale, con posizioni talvolta contraddittorie tra centro e periferia. Uno degli aspetti più positivi dell'esperienza FSC in Italia e nel mondo è il fatto di aver rappresentato e di rappresentare un’occasione di dialogo non ideologico ma sostanziale e nelle regole del rispetto reciproco tra diversi attori e portatori di interesse.
In un Paese come il nostro nel quale un terzo della superficie è oramai coperto da boschi e nel quale il presidio delle aree montane e forestali è messo a dura prova dal progressivo abbandono delle stesse, nel quale - anche per conseguenza di quanto appena detto - vi è un crescente ruolo dell’importazione di legname da altre aree, con oggettive e gravi evidenze di responsabilità nei confronti dei processi di illegalità, deforestazione e degrado delle foreste mondiali, esiste un’ineludibile esigenza di informazione corretta e di responsabilizzazione forte nei confronti dei temi descritti. Affrontare questi temi in maniera chiara e rigorosa ci sembra un impegno doveroso da parte di tutti coloro che hanno realmente a cuore, per ragioni e da prospettive diverse, la corretta gestione dei nostri boschi. Un impegno che è del resto imprescindibile da una reale e concreta possibilità di confronto aperto tra le parti: uno sforzo comune di dialogo e di collaborazione per il quale, come sempre, FSC-Italia è pronta a fare a pieno la propria parte.
Informazioni, opinioni e fatti dalla VALCERESIO Contributi e osservazioni si possono far pervenire a: legambientevalceresio.onlus@pec.it a Legambiente Valceresio- via Martinelli Foscarini, 15/17 - ARCISATE-VA
giovedì 27 maggio 2010
Il commento degli addetti ai lavori
Riportiamo dal sito ufficiale del gruppo forestale l'articolo a commento dell'ormai arci citato servizio di Striscia la notizia e successive interviste rilasciate dallo stesso Laudadio a Varese-news. ( vedi il link sul forum Valganna- La nostra valle- Striscia la notizia sul Poncione). Niente di nuovo, tranne il fatto che si continuano a chiamare ceduazione di castagno un bosco che conserva dei faggi... ma passiamoci su.
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