
I miei compaesani vengono dai quattro angoli del mondo: la maggior parte di loro porta sul viso e nella parlata il segno di un'origine lontana.
I miei compaesani sanno la fatica del campare la vita e la nostalgia di chi lascia i suoi luoghi natali per altri luoghi, ignoti e spesso poco ospitali coi forestieri.
I miei compaesani hanno tirato su casa e famiglia con sacrifici e qualche pretesa, orgogliosi di poter finalmente guardare alla vecchiaia con una certa sicurezza.
I miei compaesani sono arrivati, domenica mattina, in folta schiera a rivendicare il loro diritto all'acqua pubblica, motivando la loro protesta in modo civile e toccante.
Molte le teste grigie, molte le mani e gli occhi stanchi, molte le persone che ricordo presenti a Lavena da quando io, che ho già passato gli...anta, ero poco più di una bambina.
Sono orgogliosa dei miei compaesani, di quei pochi nati qui e dei tanti nati altrove: hanno capito subito, senza bisogno di discorsi e arzigogoli politichesi, che l'acqua deve rimanere nostra, di tutti noi che amiamo l'acqua, così come l'aria e la terra del nostro paese.
La sfida è ora mantenere pulita l'aria, verde la terra e bevibile l'acqua di Lavena Ponte Tresa: la battaglia è appena cominciata!
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