venerdì 20 novembre 2009

L'arredo urbano


In senso stretto, la decorazione deli spazi urbani non è materia ecologica, se non nell'accezione più ampia di "qualità dell'ambiente in cui si vive".
Tuttavia, siccome anche noi si vive in questo paese, riteniamo di poter avanzare qualche parere sulla scelta degli elementi che, di volta in volta vengono aggiunti al paesaggio.
Parliamo delle fioriere sistemate come barriera all'ingresso della piazza Gramsci, la principale di Ponte Tresa?
Parliamone.
I due contenitori sono massicci, con un aspetto che sta a metà fra il cassone del carbone e un arredo cimiteriale.
Irrimediabilmente anti estetici.
Forse in un altro contesto, in un parco, seminascosti fra il verde e i fiori, sarebbero sopportabili... piazzati sul pavè, fra le transenne, hanno un impatto così pesante da risultare fastidioso.
Qualcuno dei nostri lettori più critci dirà che è un problema secondario, e certo è vero, ma come si suol dire, "anche l'occhio vuole la sua parte".
Insieme ad altre scelte che sono altrettanto discutibili, questa almeno ha il vantaggio di essere reversibile: i due contenitori si possono facilmente spostare, magari per andare ad allietare il giardino di qualche amatore dell'arte funeraria.
Questa potrebbe essere un'idea: se non mancasse lo spazio, il cimitero nuovo potrebbe essere una collocazione alternativa.

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