Il 27 giugno scorso, dopo qualche segnalazione di scarichi lattiginosi nella zona adiacente il fabbricato del Bar Johnny, provenienti presumibilmente dal cantiere sulla Via Libertà, abbiamo segnalato l'accaduto al Sindaco. Nella nostra segnalazione chiedevamo, fra l'altro, di voler effettuare tutti i controlli necessari per la tutela dell'ambiente lacustre e della salute dei cittadini, paventando che, nel contenuto delle emissioni,potessero essere presenti sostanze nocive o non conformi ai protocolli di sicurezza previsti per gli scarichi non domestici.
Riceviamo, rispettivamente in data 31 luglio e 4 agosto, la risposta dal Sindaco e dal resposabile dell'Ufficio Tecnico Comunale, che qui riassumiamo in modo succinto ma completo.
Il Sindaco così risponde:
- L'Uffico tecnico, dopo accertamenti in loco, esclude la presenza di scarichi fognari non collegati al collettore principale e non segnalati all'autorità provinciale;
- l'episodio è da ritenersi occasionale;
- sono stati disposti ulteriori controlli di cui si darà notizia agli interroganti;
- Per il momento il Sindaco non ritiene che vi siano elementi di allarme per la popolazione.
L'Ufficio Tecnico così risponde:
- di aver effettuato rilievi sull'intera rete fognaria, riscontrando che gli scarichi rilevati sono da addebitare al cantiere, come era stato da noi ipotizzato;
- che le acque di lavaggio del cantiere erano, erronemente, confluite nella caditoia situata nei pressi dell'area e autorizzata per il solo scarico delle acque chiare;
- che la situazione non avrebbe dovuto verificarsi perchè i responsabili del cantiere si erano impegnati in tal senso;
- che l'impresa definisce incidentale lo sversamento, impegnandosi a far sì che tale evento non si ripeta in futuro.
Legambiente Ceresium si ritiene soddisfatta dell'esito della propria segnalazione, che, se non altro, ha prodotto un più attento controllo sulle attività di un cantiere che, nella sua non lunga esistenza, ha già dato luogo ad almeno tre fatti
"incidentali" di una certa gravità : l'allagamento della sede stradale e almeno due sversamenti "occasionali" di acqua, cemento e argilla bentonite nei fondali sottostanti l'imbarcadero.
L'attenzione delle autorità, nonchè dei cittadini, dovrebbe dissuadere i responsabili da altri comportamenti incidentali che contribuiscono alla minaccia di un ambiente già provato da inquinamento batterico , come risulta dal rapporto di Goletta dei Laghi. ( vedi Post precedente)
Pensiamo che sia il caso di sottolineare lo scempio perpetrato dallo stesso cantiere nel fianco della collinetta del Fano: questo certo non sarà occasionale e, difficilmente, imputabile ad un evento incidentale!
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