lunedì 23 marzo 2009

La prudenza non è mai troppa.

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Un'oca che aveva rischiato la pentola, sfuggita per fortuna all'acqua bollente che volevano usare per spennarla, diventò così prudente da evitare accuratamente ogni occasione di umidità.
A un'amica che le chiedeva come mai rifiutasse di tuffarsi negli stagni, come tutte le consorelle dabbene, la sopravvissuta rispose:
- Cara mia, dopo aver provato l'acqua calda, ho paura anche di quella fredda.
L'apologo ci ricorda che, per nostra sventura, l'anno passato abbiamo visto abbattere un platano centenario sul lungolago di Lavena: era ammalato, perciò fu doloroso ma doveroso privarsene.
Oggi vediamo con raccapriccio le forbici dei potatori al lavoro sui platani superstiti:
intervento necessario? Effettivamente necessario, come rincara l'inerente circolare della Regione Lombardia, che ne sconsiglia vivamente la pratica, in caso di infezione nei siti interessati, ma anche in quelli indenni?
Come l'oca della favola temo l'acqua fredda , dopo aver visto che l'esperienza passata non ha insegnato nulla ai curatori del nostro superstite verde pubblico.

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