
Il diagramma rappresenta l’andamento fra il 1750 a il 2000 di vari indici eterogenei, ma tutti legati ad attivita’ umane :veicoli a motore, temperatura media dell’emisfero settentrionale, svuotamento di aree di pesca, estinzioni di specie animali, consumo di carta, consumo di acqua, consumo di foreste, concentrazione di CO_2. Hanno tutti in comune una crescita esponenziale (come minimo: qualcuno cresce anche piu’ rapidamente ) esplosiva.
Come al solito, "cliccare" sull'immagine per ingrandire e rendere più leggibile il grafico
Grafici, come quelli che si inerpicano qua sopra, sono un sinistro promemoria della crisi che attende questo pianeta. L'esaurimento delle risorse progredisce rapidamente. La biodiversita' si depaupera, eccetera, e insomma secondo qualunque metro di misura gli umani stanno compromettendo la Terra su vasta scala. La maggior parte di noi accetta la necessita' di un modo di vivere piu' sostenibile, riducendo le emissioni di carbonio, sviluppando tecnologie rinnovabili, e aumentando la efficienza energetica.
Ma tutti questi sforzi di salvare il pianeta, non saranno mica condannati al fallimento? Una banda di esperti sempre piu' numerosa studia i dati quantitativi, e ne conclude che comportamenti individuali virtuosi e ambientalismo collettivo,riguardo il carbonio, rimarranno futili fintanto che il nostro sistema economico rimane basato sull’assioma della crescita . Insomma, la scienza ci dice che se vogliamo seriamente salvare la terra allora dobbiamo rifondare la nostra economia.
Questa e', naturalmente, un' eresia economica. Pe la maggior parte degli economisti, la crescita e' altrettanto essenziale quanto l'aria che respiriamo. Essa e', sostengono, l'unica Forza capace di riscattare i poveri dalla poverta', di nutrire la sempre crescente popolazione del mondo, di far fronte ai crescenti costi della spesa pubblica, e di stimolare innovazione tecnologica - per non dire, che essa sola puo' alimentare stili di vita sempre piu' costosi.
Gli economisti non concepiscono limiti alla crescita, mai.
Nelle ultime settimane e' divenuto chiaro, che i governi sono semplicemente terrorizzati da qualunque cosa minacci la crescita, dato che stanno riversando miliardi di denaro pubblico in un sistema finanziario collassante. In tanta confusione, qualunque obiezione al dogma della crescita merita di essere considerata con molta attenzione. Una di queste obiezioni e' costruita su una domanda antica: come far quadrare il fatto che le risorse della Terra sono finite, col fatto che se l'economia cresce allora le risorse naturali che sostengono questa crescita devono crescere anch'esse?
C'e' voluta tutta la storia della umanita' perche' l'economia raggiungesse le sue dimensioni attuali. Eppure, continuando di questo passo, le ci vorrebbero solo due decenni per raddoppiarsi !!!
(Tradotto da New Scientist. Grafico da Springer-Verlag, Berlin-Heidelberg-New York)
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