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LEGAMBIENTE VALCERESIO ONLUS – ARCISATE (Va)
Alla stampa
Oggetto:
Osservazioni e proposte per la RIFORMA del Trasporto Pubblico Locale a
cura di Marco Comolli, della Consulta Trasporti di Legambiente Lombardia
In concomitanza con
la riapertura del servizio ferroviario sulla tratta Varese-Porto Ceresio, Marco
Comolli, della Consulta Trasporti di Legambiente Lombardia e membro del
direttivo di Legambiente Valceresio Onlus propone a nome del Circolo un ripensamento generale
dei trasporti in Valceresio all’agenzia del Trasporto Pubblico Locale
L’attuale sistema dei trasporti su gomma della provincia di Varese,
gestito da diverse società concessionarie in modo assai disomogeneo, è nettamente anacronistico e necessita
di una trasformazione radicale per rispondere in maniera adeguata alla
crescente richiesta di mobilità urbana ed extraurbana.
Il parco veicoli è obsoleto e
inadeguato alle esigenze dell’utenza. I mezzi sono scomodi per gli anziani,
con gli arredi danneggiati, usurati e in condizioni igieniche dubbie. Difficile se non impossibile è l’utilizzo
dei bus da parte di persone disabili, anche se accompagnate. Altro punto a
sfavore è la disparità delle tariffe,
l’impossibilità materiale di acquistare biglietti a terra o a bordo, le
condizioni pietose in cui si trovano le fermate e le tabelle degli orari,
spesso danneggiate e illeggibili.
È pertanto
irrinunciabile e urgente innescare un programma di ristrutturazione radicale
delle linee che attualmente dipartono dal capoluogo, sfruttando in modo
intelligente ed efficace la nuova
infrastruttura ferroviaria Varese – Mendrisio e la riattivazione del tratto
terminale della tratta storica fino a
Porto Ceresio, che costituiscono un elemento di grande novità nel territorio a
nord di Varese e zone limitrofe, con ricadute oltre i confini provinciali e
nazionali.
È ovvio che questo comporta
investimenti non indifferenti, tuttavia buona
parte delle risorse potrebbe derivare dalla riorganizzazione stessa di tutti i servizi,
costruendo così un modello europeo più performante e competitivo, in grado di
attrarre clientela che oggi è costretta ad usare l’auto oppure non viene
stimolata a servirsi delle autolinee per i motivi sopra evidenziati. Le ipotesi di riforma avanzate dal
consorzio TPL non tengono in alcun modo presente quanto sopra esposto,
limitandosi a timide variazioni dell’offerta: è evidente che fossilizzarsi in una
simile concezione comporta una serie di doppioni spesso poco o per nulla
rispondenti alla richiesta di mobilità locale.
Un servizio dalle caratteristiche innovative sarebbe certamente
vincente sul modello attuale, ormai compromesso da anni di politiche
clientelari e assolutamente insufficienti sotto molti aspetti.
Legambiente suggerisce quindi di ammodernare
tutto il parco veicoli introducendo mezzi moderni con piano di calpestio a
livello di marciapiede, posti a sedere per portatori di handicap e spazi per
biciclette; di creare una tariffa unica
sul modello ‘Arcobaleno’ del vicino Canton Ticino, valida per bus urbani ed extraurbani, treni, battelli ecc.,
abolendo le fasce chilometriche di difficile applicazione; integrare tale tariffa con la tessera ‘Io Viaggio’ attualmente
offerta a livello regionale; offrire
orari mnemonici con passaggi frequenti, anche nelle ore di minor affluenza
(attualmente questi sono assurdi, con passaggi che si susseguono talvolta anche
dopo pochi minuti, seguiti da vuoti enormi, con l’assoluta rarefazione nei
giorni festivi); ristrutturare tutte le
fermate esistenti lungo le tratte servite, affinché esse siano comode e
gradevoli, dotandole di tabelle luminose
recanti informazioni e orari di passaggio.
Quanto propone Legambiente Valceresio Onlus è una vera e propria
‘rivoluzione’ del concetto di trasporto pubblico su gomma integrato con la ferrovia,
frutto di una coraggiosa politica dei servizi a vantaggio dei cittadini
cui è destinato. Solo in questo modo sarà possibile migliorare la nostra
qualità di vita e avere servizi in linea con gli standard europei.
Arcisate,30 gennaio 2018
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