martedì 30 gennaio 2018

Osservazioni e proposte per la RIFORMA del Trasporto Pubblico Locale

 I cartelli informativi del servizio autobus dalla stazione  FS di Porto Ceresio: a sinistra le Autolinee Varesine con  tabella di un servizio automobilistico generico, senza altri particolari. Parzialmente illeggibile.
La tabella posta più sotto riporta gli orari del servizio per la linea Bisuschio – Ponte Tresa. Orari anacronistici, fissati senza criteri logici, caratteri minuscoli, poco comprensibili e praticamente illeggibili. Sulla palina è pure fissato un segnale estraneo al servizio. a destra il Servizio di Postale Svizzero, in acciaio recante in alto una tabella con una chiara indicazione del servizio offerto (Porto Ceresio I – Capolago CH via Brusino Arsizio), il nome della fermata, la numerazione della linea e la relativa tratta servita. La tabella sottostante, a colori, porta una chiara offerta degli orari di passaggio con la suddivisione settimanale (orario cadenzato facilmente memorizzabile). Nella stessa è riportato lo schema completo della rete, informazioni relative al gestore del servizio e altri dettagli pratici per il viaggiatore. Un’applicazione permette di scaricare il tutto sul proprio cellulare.
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LEGAMBIENTE VALCERESIO ONLUS – ARCISATE (Va)

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Oggetto: Osservazioni e proposte per la RIFORMA del Trasporto Pubblico Locale a cura di Marco Comolli, della Consulta Trasporti di Legambiente Lombardia

In concomitanza con la riapertura del servizio ferroviario sulla tratta Varese-Porto Ceresio, Marco Comolli, della Consulta Trasporti di Legambiente Lombardia e membro del direttivo di Legambiente Valceresio Onlus propone  a nome del Circolo un ripensamento generale dei trasporti in Valceresio all’agenzia del Trasporto Pubblico Locale
L’attuale sistema dei trasporti su gomma della provincia di Varese, gestito da diverse società concessionarie in modo assai disomogeneo, è nettamente anacronistico e necessita di una trasformazione radicale per rispondere in maniera adeguata alla crescente richiesta di mobilità urbana ed extraurbana.
 Il parco veicoli è obsoleto e inadeguato alle esigenze dell’utenza. I mezzi sono scomodi per gli anziani, con gli arredi danneggiati, usurati e in condizioni igieniche dubbie. Difficile se non impossibile è l’utilizzo dei bus da parte di persone disabili, anche se accompagnate. Altro punto a sfavore è la disparità delle tariffe, l’impossibilità materiale di acquistare biglietti a terra o a bordo, le condizioni pietose in cui si trovano le fermate e le tabelle degli orari, spesso danneggiate e illeggibili.
 È pertanto irrinunciabile e urgente innescare un programma di ristrutturazione radicale delle linee che attualmente dipartono dal capoluogo, sfruttando in modo intelligente ed efficace la nuova infrastruttura ferroviaria Varese – Mendrisio e la riattivazione del tratto terminale della tratta storica fino a Porto Ceresio, che costituiscono un elemento di grande novità nel territorio a nord di Varese e zone limitrofe, con ricadute oltre i confini provinciali e nazionali.
È ovvio che questo comporta investimenti non indifferenti, tuttavia buona parte delle risorse potrebbe derivare dalla riorganizzazione stessa di tutti i servizi, costruendo così un modello europeo più performante e competitivo, in grado di attrarre clientela che oggi è costretta ad usare l’auto oppure non viene stimolata a servirsi delle autolinee per i motivi sopra evidenziati. Le ipotesi di riforma avanzate dal consorzio TPL non tengono in alcun modo presente quanto sopra esposto, limitandosi a timide variazioni dell’offerta: è evidente che fossilizzarsi in una simile concezione comporta una serie di doppioni spesso poco o per nulla rispondenti alla richiesta di mobilità locale.
Un servizio dalle caratteristiche innovative sarebbe certamente vincente sul modello attuale, ormai compromesso da anni di politiche clientelari e assolutamente insufficienti sotto molti aspetti.
 Legambiente suggerisce quindi   di ammodernare tutto il parco veicoli introducendo mezzi moderni con piano di calpestio a livello di marciapiede, posti a sedere per portatori di handicap e spazi per biciclette; di creare una tariffa unica sul modello ‘Arcobaleno’ del vicino Canton Ticino, valida per bus urbani ed extraurbani, treni, battelli ecc., abolendo le fasce chilometriche di difficile applicazione; integrare tale tariffa con la tessera ‘Io Viaggio’ attualmente offerta a livello regionale; offrire orari mnemonici con passaggi frequenti, anche nelle ore di minor affluenza (attualmente questi sono assurdi, con passaggi che si susseguono talvolta anche dopo pochi minuti, seguiti da vuoti enormi, con l’assoluta rarefazione nei giorni festivi); ristrutturare tutte le fermate esistenti lungo le tratte servite, affinché esse siano comode e gradevoli, dotandole di tabelle luminose recanti informazioni e orari di passaggio.
Quanto propone Legambiente Valceresio Onlus è una vera e propria ‘rivoluzione’ del concetto di trasporto pubblico su gomma integrato con  la ferrovia,  frutto di una coraggiosa politica dei servizi a vantaggio dei cittadini cui è destinato. Solo in questo modo sarà possibile migliorare la nostra qualità di vita e avere servizi in linea con gli standard europei.


Arcisate,30 gennaio 2018   
                                                     

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