giovedì 10 aprile 2014

Il consumo di suolo


Giace in Parlamento Regionale la proposta Legambiente di legge di iniziativa popolare per limitare il consumo di suolo e salvaguardare gli spazi agricoli. Non ci rendiamo conto della dissennata proliferazione delle costruzioni, anche legalmente eseguite, per non parlare di quelle abusive, fin quando non ci cade sotto gli occhi un'immagine dei tempi passati. 
L'olio, riprodotto a destra, è un panorama da Viconago, eseguito ai primi del novecento dal pittore Albertini, la fotografia a sinistra, riprende la stessa inquadratura dopo circa cento anni... la presenza delle case è talmente massiccia e invasiva da creare persino un fastidioso senso di soffocamento.
Parafrasando una famosa lettera di un Capo Indiano, potremmo dire : 
E quando l'ultimo filo d'erba sarà sommerso dal catrame e l'ultimo albero abbattuto, ci chiederemo dove sono gli scoiattoli e i cardellini? Scomparsi...Dove sono i prati? Scomparsi... dove sono i coltivi di orti e pascoli e le sorgenti? Scomparsi per sempre...
Per l'uomo tecnologico che siamo diventati, la Natura non è più madre e nutrice, ma la nemica da combattere : il caldo e il freddo, l'asciutto e i temporali non sono più vissuti come  il normale avvicendamento di un paese a clima temperato, ma come continue emergenze... emergenze che il nostro stile di vita acutizza, esasperandone i parossismi con la continua emissione di veleni nell'aria.
Non si è contro il progresso, se si cerca un futuro sostenibile, si è contro la nostra propria autodistruzione.

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