martedì 5 ottobre 2010

A FUTURA MEMORIA...




C'era una volta il grotto Bagatt, che, (e chi ha qualche anno di più sulle spalle, se lo ricorderà)sfoggiava un fronte-lago fronzuto di platani centenari, una saletta non proprio luminosissima e le migliori alborelle fritte del Lago, con buona pace dei concorrenti.
In piena estate si ballava anche, sul piccolo spiazzo antistante e la musica rimbalzava fra la parete boscosa dietro il vetusto edificio e la parete calcarea del Caslano di fronte.
Sembra di raccontare la favola del buon tempo andato, ma in realtà sono passati solo pochi decenni: i platani sono spariti ( ne restano solo le ceppaie, sul greto sottostante e nel bel mezzo del nuovo plateatico); il Grotto si è ampliato e trasformato in un'anonima pizzeria, con opzione di pensione; il bosco è stato a suo tempo diligentemente disboscato per una presunta messa in sicurezza, il cui illuminato risultato è ancora visibile alle spalle del fabbricato; anche le alborelle sono scomparse... e forse questa è l'unica colpa di cui i perpetratori di distruzione del sito "le Cantine" sono innocenti!
Ora si progetta di metter mano anche alla riva, che finora era sfuggita all'occhiuta cupidigia degli operatori, forse proprio in grazia della sua selvatica inaccessibilità: spiaggia, scivolo ( per i disabili! oltre al danno la beffa) che avrebbe una pendenza proibitiva e accesso al pubblico.
Le fotografie che pubblichiamo certificano lo stato attuale e resteranno a documento di quanto si possa stravolgere la vocazione di un sito naturale, in nome del profitto.


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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma chi e' che scrive queste immonde calunnievoli cazzate?

mortodalridere ha detto...

gabriele: ci sono cose sbagliate? quali e perche'?

Unknown ha detto...

C'e' di sbagliato che la gente seduta ad una poltrona giudica pizzeria anonima e un fallimento commerciale un luogo che da tre anni offre una cucina di altissimo livello, un servizio curato e da posti di lavoro a diverse persone con famiglia. Ora dopo tre anni di sacrifici e soldi spesi si sta tentando di aprire uno albergo con professionalita di alto livello e che dara ulteriori posti di lavoro e contributi al comune... Venite voi a pagare 5500 euro l'anno solo di immondizia... venite voi ogni mattina a pulire le sponde del lago dalle cartacce e dalle birre dei pescatori per non fare figuracce con i turisti venite voi sette su sette d'estate a servire 250/300 turisti al giorno con dignità.... a pagare quasi il 50% di cioe che si incassa allo stato... l'unica cosa che sono d'accordo è che bisogna finire i lavori presto per il decoro architettonico...
se qualcuno vuole dire ancora qualcosa puo venirmi a trovare al grotto bagat mi chiamo Gabriele e sono l'attuale gerente della struttura.

mile.na.be ha detto...

In che consisterebbe la calunnia?
E' vero o non è vero che il sito è stato stravolto per far posto ad un edificio che avrebbe dovuto costituire abitazione ( e perciò ha goduto della possibilità di utilizzare e ampliare i sottotetti) e poi è diventato struttura ricettiva, per la quale tale possibilità era negata?
E' vero o non è vero che si sono abbattuti i platani, motivando una malattia, e poi le ceppaie sono state lasciate in situ, contravvenendo alle indicazioni tassative della regione, in merito all'abbattimento di piante ammalate? Delle due l'una: o non erano ammalate o si sono lasciate lì nonostante i divieti... certo non è un delitto, ma rappresenta uno spregio delle regole che ha informato di sè tutto l'iter del sito delle Cantine.
Nesuno ne dà la colpa al gestore del ristorante, che fa il suo mestiere,ci mancherebbe, ma l costruttore sì...
e del magazzino trasformato in villa vogliamo parlare? e della riva diventata spiaggia, per volontà divina, non c'è dubbio, vogliamo parlarne?
non se la prenda con me se le cose "immonde" sono state perpetrate dal proprietario del suo albergo.
Quanto al giudizio sull'anonimato della pizzeria, se la offende lpossiamo definirla una solita o popolare pizzeria: non è un insulto, come non voleva esserlo l'anonimato.
NOn ho mai detto che è un fallimento, nè lo potrei, con i documenti che non ho.

Unknown ha detto...

ma io ancora non riesco a capire cosa ci sia di sbagliato nel trasformare un qualcosa di fatiscente ed improduttivo in un complesso che credetemi è nelle intenzioni di tutti farlo ritornare alle caratteristiche di un tempo con i piatti tipici della zona etc... etc... il discorso della spiaggia mi è sconosciuto quello su cui si insiste è nel pulire il sito da cartacce lattine e altro.. perche voi di legambiente non organizzate una giornata di pulizia della zona.. saro ben lieto di offrirvi una pizzata e di conoscervi

mortodalridere ha detto...

in svizzera di grotti ce ne sono tanti, e non sono ne' fatiscenti ne' improduttivi. C'e' stata recentemente una trasmissione sull'argomento sulla tv svizzera. Non solo, ma "complessi" come quello che lei, Gabriele, gestisce ora, NON possono essere chiamati grotti in Svizzera, xche' il nome di grotto e' riservato ad esercizi che conservano certe caratteristiche di tipicita' e nostranita (che includono architettura e ombreggiamento arboreo). Percio', Gabriele, se anche lei si guadagnasse, come le auguro, 10 forchette Michelin, non ci parli di Grotto, ne' di "Farlo tornare alle caratteristiche di un tempo". Prima si fa di tutto per distruggerle sistematicamente, quelle caratteristiche, e poi, quando non ne e' rimasto neanche il ricordo, "tutti" vorrebbero farle ritornare? Non sarebbe bastato mantenerle... (con criterio, naturalm., xche' i tempi sono cambiati). E, scusi, ma cosa c'entra il paesaggio con la produttivita'?

enrico somersalt ha detto...

se il discorso della spiaggia e' sconosciuto al sig Gabriele,
allora non avra' difficolta' a mettersi al corrente visto che gli atti sono pubblici. La questione e' + vasta del pur legittimo interesse personale del gestore di turno; ma non per questo e' secondaria, anzi il contrario. E' un fatto che i casini in zona exbagatt hanno svalutato il paesaggio di Lavena, e la cosa e' grave xche' per il momento la attrattiva principale di Lavena e' il suo paesaggio e non la senza dubbio eccellente qualita' del ristorante Gabriele. Se e quando sara' vero il contrario ne riparleremo. Per intanto, mi pare sfacciato che dopo aver reso quel luogo piu' simile a una stazione di servizio che a un grotto poi si chiami legambiente a raccogliere le lattine, che sono del tutto insignificanti a confronto dei misfatti passati e futuri.

mile.na.be ha detto...

Sono contenta che Mortodalridere, che non mi risulta essere legambientino (fatto salvo l'anonimato) abbia centrato il problema. Certo che non è sbagliato recuperare ciò che è fatiscente e antieconomico, quel che ( a nostro avviso)è sbagliato è stravolgere la vocazione di un luogo o di un esercizio, per farne qualcosa d'altro.
I ristoranti, i pub, le pizzerie sono locali rispettabilissimi e utili, ma non sono Crotti. Punto.
Il costruttore che ha sopraelevato l'edificio in questione , travisandone la destinazione e permettendosi di disboscare la parete montana alle spalle, ha fatto un'operazione commerciale e speculativa, border-line alle leggi vigenti e ha ottenuto il suo scopo.
Libero lui di goderne ( poichè tale libertà gli è stata concessa), liberi noi di indignarci per lo stato attuale del luogo naturale.
L'abilità dell'attuale gerente potrà farne un ristorante tipico, io glielo auguro,non è certo questo ciò che ci preoccupa: quel che preoccupa Ceresium è, per esempio,la volontà di metter mano alla riva del lago, costruire scivoli e accessi ad una "spiaggia" per ora inesistente ma che , viste le premesse, potrebbe comparire un bel giorno e metterci di nuovo di fronte al fatto compiuto.
Quel comparto è una zona ad alto interesse bio- faunistico e la presenza massiccia dell'uomo lo devasterebbe.
Accolgo volentieri la simpatica provocazione di ripulire la riva del lago (con o senza pizza) e giro la proposta a tutti i soci e anche ai non soci di Legambiente Ceresium. Siamo 4 gatti, ma ci proveremo.