
Una notiziola piccola piccola.
Oggi, con il cielo grigio e il termometro bloccato sui 9 gradi pare quasi incredibile, ma il riscaldamento globale comincia a dare i suoi primi effetti tangibili: è scomparsa un'isola nell'oceano Indiano.
So che il primo commento che farete è " E vabbè, e chissene... a noi che c'importa?"
Beh, un po' c'importa perchè l'isola in questione, per fortuna disabitata, era di pochi centimetri sopra il livello medio delle maree e, contesa territorialmente fra India e Bangladesh, ha pensato bene di rimanere del tutto sommersa, risolvendo da sola la questione dell'appartenenza.
Due sono le conclusioni, una buona e una cattiva: quella cattiva è che il ivello dell'oceano si è alzato di quel tanto che basta a sommergere le terre ora a filo dell'alta marea, complice lo scioglimento dei ghiacciai Himalayani che riversano nei fiumi indiani un volume d'acqua maggiore; quella buona è che India e Bangladesh smetteranno di litigare per un fazzoletto di terra e , forse, cominceranno a preoccuparsi del perchè è sparito.
Al piccolo Bangladesh, che è uno degli stati più poveri del mondo non si potrà chiedere conto, ma il colosso indiano, in piena crescita industriale, magari qualcosa potrà fare per non aggravare la situazione che si avvia ad essere planetaria.
Per quanto mi riguarda io ho abbassato il termostato a 16 gradi.
Nell'immagine l'atollo di Aiutaki, nll'arciplago delle Seychelles, un paradiso che l'innalzamento del livello dei mari mette a serio rischio di inondazione.
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