lunedì 13 luglio 2009

ESSERE JOHN MALKOVICH...




E' il titolo di un film, non eccessivamente noto, in cui si dibatte la tesi di quanto sia straniante e faticoso identificarsi con qualcun altro, seppure di qualcuno famoso, come un attore del cinema.
E' una sensazione che mi assale spesso, nel momento in cui mi accorgo che, prescindendo dalla conoscenza personale, alcune persone mi attribuiscono carattere e intenzioni che sono mille miglia lontani dalla mia vera natura.
L'idea di organizzare un Circolo di Legambiente non mi aveva mai sfiorato, essendo poco attivista, per niente barricadiera e pigra per natura. Sono state le circostanze casuali e, non lo nego, un feroce disappunto nel veder approvare progetti che, sottacendo evidenti speculazioni, cercavano di far passare quello che era un sicuro interesse privato per un pubblico beneficio.
Ho trovato coerente impegnarmi in questa impresa , perchè una delle mie massime di vita recita che non si deve chiedere agli altri quello che non si è disposti a fare in prima persona, e ho abbracciato i principi di Legambiente perchè, se vi prendete la briga di leggere lo statuto, sono di amplissimo respiro e non finalizzati nè limitati a contrastare questa o quella Amministrazione, nè a contrapporsi a questo o quello degli eventuali rappresentanti politici. Ho dichiarato pubblicamente , e lo confermo,che la mia intenzione era quella di coordinare un gruppo di volonterosi disposti a vigilare sul territorio, segnalandone le criticità e impegnandosi a collaborare per ogni tentativo di soluzione.
Questo non ha mai voluto significare che avremmo sottaciuto o ignorato i problemi, per quieto vivere o per convenienza, ma neanche che ci saremmo opposti aprioristicamente a qualunque proposta sensata.
Devo dire che questa opportunità di collaborazione è stata spesso ignorata,magari proprio da parte di alcuni rappresentanti della volontà cittadina che ne avrebbero, per mandato, la competenza e la tutela, fondando su un pregiudizio livoroso e ingiustificato, una valutazione sospettosa delle attività ecologiche e negativa delle osservazioni critiche di Ceresium.
Càpita, così, che io debba passare per "John Malkovich" mio malgrado, rivestendo un'identità nella quale mi riconosco pochissimo, agli occhi non tutti benevoli dei cittadini "che contano". Personalmente ho sempre cercato di tenere separato il giudizio sulle persone da quello sui loro comportamenti e sulle loro azioni, ritenendo che si può essere migliori dei risultati che si ottengono, ma riconosco che non è facile. Soprattutto quando, nonostante le ripetute puntualizzazioni e verifiche, si persevera in un atteggiamento che non porta a conclusioni esaltanti.
La critica è fastidiosa e indisponente, ma se si accettasse che chi canta fuori dal coro non ha secondi fini, nè mire personali nè interessi di parte da difendere, forse si potrebbe cominciare a concedergli almeno il beneficio del dubbio.
I tecnici di Goletta dei Laghi hanno eseguito i prelievi dell'acqua del Lago nella prima mattinata di domenica 12 luglio. I risultati delle analisi, quali che siano, saranno resi noti il 16.07.09 a Varese e pubblicati poi su questo blog.Tutti sappiamo che la zona del Laghetto, dal Camping al Du Lac fino alla Dogana è la vetrina di ponte Tresa per migliaia di turisti e per tutti gli abitanti locali, se l'acqua non risultasse "buona" non è per colpa di chi fa i controlli , bensì degli scarichi (abusivi o no) che vi immettono i loro liquami. Ceresium si limiterà a ricordare, se ce ne sarà bisogno, che la soluzione del problema, più volte segnalato, è ancora lontana.
P.S. Nonostante l'afflusso di folla della Notte Bianca, la mattina di domenica alle 8.00 il Lungolago era decentemente pulito: un plauso agli operatori ecologici e a chi ne ha sollecitato l'intervento tempestivo.

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