Quel che non si dovrebbe fare

La carità cristiana che ammonisce a non godere delle altrui disgrazie, non impone di giustificarne anche gli errori più marchiani.
A scanso di spiacevoli equivoci, voglio premettere che l'infelice esito della giornata ECODIFFERENTE organizzata per il 19.04 in quel di Lavena non ci rallegra, essendo convinti che laddove si profondono energie e si utilizzano fondi comunali, il minimo che ci si può augurare è che servano a qualcosa.
Ci siamo inseriti in questa manifestazione quasi a forza: forse non è stato intenzionale, ma l'impressione che Ceresium Legambiente non fosse proprio l'ospite più atteso e desiderato l'abbiamo avuta;
Ci è stato contestato che l'argomento della nostra azione nei confronti della difesa del territorio non fosse coerente (!) con i contenuti della giornata;
(Ad onore del vero, e per testimoniare la nostra onestà intellettuale, dobbiamo riconoscere che l'obiezione è stata avanzata da solo qualcuno degli organizzatori e non condivisa da tutti;)
Ci siamo collocati "ai margini" dell'area per non interferire con il resto delle attività, anche se poi, di fatto, non è avvenuto proprio niente.
La giornata scelta è stata inclemente per il tempo meteorologico,imprevedibile, ma certo averla organizzata in periodo di chiusure delle scuole non ha incentivato la presenza delle famiglie.
Dal nostro punto di vista, la raccolta firme sulla proposta di legge popolare sul risparmio dei suoli, questo non è stato certo d'aiuto: tuttavia abbiamo raggiunto il 50% dell'obiettivo che ci è stato proposto dal Regionale. Non sarà un dato esaltante, ma è certo molto più di quello che le premesse della giornata inducevano a prevedere.
Nell'organizzazione dell'evento alcuni errori di strategia potevano essere evitati, non ultimo quello di promuovere solo la collaborazione di chi è, comunque, disposto a dare sempre ragione a chi propone e, di conseguenza, porta un contributo del tutto ininfluente.
Solo chi non fa, non sbaglia... sia detto per non scoraggiare chi si è ritrovato con uno spazio attrezzato desolatamente deserto.
Chi ha orecchi per intendere, intenda.