
Non so a voi, ma a me, ultimamente, ascoltare i notiziari, seguire i titoli dei giornali, cercare di capire gli approfondimenti , crea un'ansia infernale... mi pare che gli spazi di libertà intellettuale, di opinione non allineata si facciano sempre più ristretti, che non esista più la capacità (la volontà?) di esprimere un pensiero critico.
Ho come l'impressione che si siano "tirati i remi in barca", come se la crisi economica, la recessione e tutto il casino che si tirano dietro, avessero anestetizzato l'opinione pubblica, che ormai si adatta supinamente ad un pensiero ( un disegno?)unico, che va delineando un Paese cupo, xenofobo, violento, autoritario ed egoista. Quando sento che si cerca di contrastare con l'esercito la protesta dei residenti (come per le discariche a cielo aperto), che si ventila di imporre con lo stesso mezzo l'accettazione dei siti di stoccaggio delle scorie radioattive, che si afferma che non si può più tener in conto la volontà dei cittadini, espressa liberamente con un referendum popolare abrogativo, per la limitazione del nucleare... beh, non so a voi, ma a me, mi suona un campanello fastidioso.
Nei titoli dei TG di ieri sera è ricorsa per almeno dieci volte la parola emergenza, per altrettante la parola maghrebini e forse anche più volte la parola ronde... questo accostamento martellante non può essere casuale. Come l'accostamento ossessivo di nucleare e inevitabile: picchia e picchia, qualcosa resterà.
Qualcuno ha riferito che le ipotetiche nuove centrali di terza generazione, quando saranno costruite , fra dieci o quindici anni , se va bene, saranno già obsolete?
Qualcuno ha avuto l'onestà di avvertirci che questo è un grande affare, soprattuto per la società francese che lo fa( e non a caso Sarkò si è dichiarato entusiasta del progetto, vorrei vedere il contrario...)? Qualcuno ci ha spiegato che il sito di stoccaggio delle scorie dei reattori in via di smantellamento perchè ormai obsoleti, non è stato ancora individuato ( visto che in quello che si ipotizzava non si è potuto procedere per sollevazione della popolazione locale)?
Coloro che si affannano a predicare la necessità del nucleare (non rinnovabile e mediamente pericoloso, oltre che costoso), perchè " l'importante è non permettere alla gente di cominciare a dire di no, la prima volta, altrimenti diranno tutti di no" , acceterebbero la centrale nel loro giardino, o la collocherebbero volentieri in quello del vicino?
Porto questi esempi perchè sono in linea con il senso di questo blog, ma, in altre sedi, me ne verebbero innumerevoli altri... E' opportuno o non opportuno che si sappia cosa succede per davvero in Palestina? E' vero o non vero che il capo del governo è coinvolto in un processo giunto a sentenza, per corruzione di testimone? Non da ora la comunicazione è addomesticata, ma mai mi è parsa così sottilmente manipolata.
Non è che si vuole influenzare l'opinione pubblica, non si vuole che la gente pensi con la propria testa. Perchè il cervello ce l'abbiamo tutti, basta che gli si lasci uno spiraglio, anche piccolo, e si mette in moto.
La contrapposizione non è fra questi e quelli, fra una destra e una sinistra, ipotetiche, che parlano più o meno lo stesso linguaggio demagogico, la vera contrapposizione è fra chi vuole che ci siano indipendenza di giudizio e senso critico e chi non li vuole e grida allo"sfascismo" e al delitto di "lesa maestà" ad ogni sussulto di indignazione.
Tu pensa a descrivermi i fatti, che a farmi un'opinione ci penso da sola.
Grazie.
N.B. Il contenuto di questo post è assolutamente a carattere personale, ma quando non se ne può più, non se ne può più.
Milena
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