
Nel noto romanzo di Barrie, La vera storia di Peter Pan, le fate muoiono se i bambini smettono di credere alla loro esistenza; la stessa cosa sta accadendo ai personaggi delle fiabe:Cenerentola, Hansel e Gretel, la piccola fiammiferaia, il Re ranocchio e tutti gli altri protagonisti del mondo fiabesco, rischiano l'oblio e l'abbandono, perchè quasi nessuno legge o racconta ai bambini le fiabe della tradizione.
Le grandi pubblicazioni illustrate sono, ormai, così costose che rivestono più il carattere di un oggetto di collezionismo per adulti che quello, suo naturale, di regalo per un bambino. Sta di fatto che tutto un patrimonio di immaginario collettivo sta sparendo dall'orizzonte culturale delle nuove generazioni, orientate sempre di più verso una ricreazione "visuale" che ignora o tiene ai margini la lettura. Ben venga allora la campagna indetta dalla Literacy Foundation per l'alfabetizzazione, che ha come soggetto i l ritratto sofferente dei personaggi della fiabe, malati perchè i bambini non li leggono più.
Abbiamo già accennato, altre volte, come l'"ecologia della cultura" passi, a nostro avviso, anche per la conservazione di quell'impalpabile patrimonio fatto di tradizioni e racconti che identificano la cultura così di un piccolo paese come delle grandi nazioni: meno videogiochi e più fiabe classiche, da Perrault ai Grimm, da Basile a Calvino per nutrire la fantasia dei piccoli.
Leggere insieme ai figli o ai nipoti non è solo un modo straordinario di consolidare l'intimità dei sentimenti, ma anche il regalo più prezioso che si possa lasciare alla fantasia delle future generazioni.
"Quando un bambino non legge è il suo immaginario che sparisce", recita la campagna di Literacy, di cui trvate il link a lato
Segnalo la sezione delle Leggende locali del Forum Vecchia Valganna, per verificare quanto la tradizione orale sia importante nel creare l'identità di una comunità locale.
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