

Ai Circoli Legambiente della Lombardia
E' stato un parto lungo e difficile, ma ce l'abbiamo fatta.
Dopo aver consultato decine di esperti, ricevuto centinaia di note, critiche, suggerimenti, esserci sottoposti al vaglio dell'ufficio legislativo del Consiglio Regionale, abbiamo ultimato il confezionamento della proposta di legge regionale di iniziativa popolare contro il consumo di suolo e per la compensazione ecologica preventiva. Molti hanno lavorato a comporre questo testo di legge, che verrà reso pubblico con una conferenza stampa, e successivamente verrà caricato sul nostro sito insieme ai materiali informativi.
La raccolta firme partirà a metà febbraio, durerà sei mesi e sarà accompagnata da momenti di approfondimento, convegni, iniziative pubbliche da organizzare in tutto il territorio regionale e rispetto alle quali i circoli e i coordinamenti territoriali saranno chiamati a svolgere una parte fondamentale.
Ma non dimentichiamo che la proposta di legge è anche e soprattutto un pretesto per costruire un sentire comune sui temi del consumo di suolo, che devono essere affrontati anche da diversi punti di vista, non tutti riportabili entro un testo di legge regionale. Uno per tutti il tema della fiscalità locale, che resta un forte e nocivo incentivo alla svendita dei suoli e del paesaggio da parte di sindaci e amministratori. Un tema di riforma fiscale non può essere affrontato a livello regionale, richiedendo una norma di riferimento nazionale, ma parlarne e chiamare a discuterne anche in Lombardia è un modo per sollevare il problema e avvicinarlo alle sedi opportune.
Il tema della tutela del suolo nel frattempo è sempre più avvertito e trova crescenti eco sulla stampa, questo è indubbiamente un segnale incoraggiante e che deve essere di sprone. Anche altri soggetti si stanno muovendo in questa direzione: in questi giorni è partita una campagna nazionale sulla tutela del territorio promossa da una rete di comitati e associazioni, a cui ha dato la propria adesione anche Legambiente. Crediamo che uno sforzo corale sia quello di cui ha bisogno il nostro Paese per uscire dalla 'tomba' di cemento sotto cui troppo territorio è già scomparso negli ultimi decenni. Per questo troviamo tutte le occasioni possibili per fare sinergia e collaborare.
Ma facciamo in modo anche che i temi del consumo di suolo entrino in primo luogo nelle nostre campagne, cosa che faremo già a partire da Mal'Aria con la giornata contro le autostrade sbagliate della Lombardia (programmata per il prossimo 12 febbraio), o con la grande attenzione che dovremo dedicare, già nelle prossime settimane, al disegno di legge sulle aree protette che sta per iniziare il proprio iter conclusivo in Consiglio Regionale e che, se non verrà modificato, rischia di compromettere anche quelle poche certezze di tutela custodite dai confini dei parchi regionali lombardi.
Ognuno di noi dovrà fare la propria parte, sviluppando collaborazioni e coinvolgendo altri interlocutori, per una battaglia che sarà senza dubbio molto lunga e travagliata, ma che è diventata una necessità primaria per il futuro della Lombardia e dell'Italia. Per questo avremo bisogno dell'impegno di tutti.
Damiano Di Simine, Presidente di Legambiente Lombardia
Sergio Cannavò, responsabile della campagna contro il consumo di suolo
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