
La tutela del paesaggio
Le residue zone verdi, siano esse aree naturali o già modificate con l'impianto di specie arboree coltivate, fungono da prezioso “cuscinetto” nei confronti delle aree urbanizzate che tendono ad avanzare sempre più e a saldarsi le une con le altre. Inoltre sono la testimonianza di una cultura del territorio tramandata dalle passate generazioni, che hanno conservato e trasmesso un paesaggio di caratteristico equilibrio e grande bellezza. Una tale convinzione comporta la necessità di sostenere le attività primarie presenti, favorendo il consumo sostenibile di risorse locali anche a tutela della nostra salute, delle realtà enogastronomiche tipiche e della valorizzazione delle tradizioni.
Il turismo che vorremmo
Siamo favorevoli alla promozione dell’ecoturismo e del turismo ambientale e responsabile, attraverso azioni ed iniziative di comunicazione e progetti volti alla ricerca della sostenibilità ambientale, economica e sociale secondo le linee guida della Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle aree protette (è la carta di Lanzarote 1995, Chart for Sustainable Tourism).
Intendiamo che si dia priorità a quel turismo che si fonda non solo sulla tutela del patrimonio ambientale e culturale, ma anche sulla necessità di dare una risposta positiva alle aspettative ed alla sensibilità dell’eco turista.
Ciò significa, una fruizione del lago controllata, consapevole e responsabile che prediliga mezzi di trasporto sostenibili ed attività a basso impatto ambientale, quali interscambio treno/bicicletta, trekking, birdwatching, visite naturalistiche e culturali per la scoperta e la riscoperta della natura e della storia del Lago anche attraverso la realizzazione di apposite strutture ed itinerari tra arte e natura.
È necessario incentivare le piccole strutture ricettive di qualità (bed&breakfast, agriturismo, affittacamere), realizzate esclusivamente attraverso il recupero di edifici esistenti, anche secondo la logica dell’albergo diffuso.
Riteniamo che si debba, secondo l'esempio già messo in atto sui grandi laghi della Svizzera interna, precludere la navigazione con mezzi a motore di potenza eccessiva, soprattutto se commisurata all’esiguità delle distanze, limitando i punti di attracco al minimo indispensabile. Si dovrà altresì salvaguardare la pesca professionale che si avvale metodi e attrezzature tradizionali,
Il potenziamento dei servizi pubblici e la realizzazione di un sistema integrato lago-ferrovia porterebbero grandi benefici in termini di riduzione del traffico privato.
Auspicabile, inoltre, la creazione di percorsi ciclopedonali lungo le strade costiere, dotati di punti di sosta attrezzati.
Questo impone un serio impegno per migliorare la qualità delle acque, attraverso interventi ecocompatibili e di lungo periodo, tenendo conto che il fine ultimo non è la balneabilità di per se stessa, ma il benessere degli abitanti locali, della fauna e della vegetazione del lago.
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