
Pianificazione territoriale, non semplice urbanizzazione
Sosteniamo la necessità di non perpetuare, attraverso una pianificazione territoriale distorta, un
modello di sviluppo urbanistico, turistico, e produttivo basato sul solo consumo del suolo e delle risorse naturali.
La tendenza alla dispersione territoriale, alla creazione d’insediamenti urbani senza soluzione di continuità lungo le principali direttrici di comunicazione, all’insediamento di nuove localizzazioni a scapito del recupero del patrimonio abitativo esistente, sta progressivamente modificando la tradizionale organizzazione del territorio, e mette a repentaglio il notevole patrimonio storico- culturale e paesaggistico delle nostre comunità locali.
La pianificazione territoriale che vorremmo attuare s’ispira ai concetti fondamentali di sostenibilità e del riequilibrio tra esigenze abitative e tutela dell’ambiente, passando attraverso una salvaguardia più rigorosa del paesaggio, il mantenimento ed ampliamento delle reti ecologiche esistenti, l’incentivazione del recupero dei centri storici e del trasporto pubblico.
Per una tutela del patrimonio arboreo
Siamo convinti che la tutela del Ceresio e della biodiversità passi anche attraverso il mantenimento delle aree verdi e zone boschive ancora presenti sulle sue sponde e nelle fasce pedemontane circostanti, siano esse del tutto naturali, o piantumate con essenze coltivate in parchi e giardini pubblici o privati.
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