
Chiara e il lago
Appena alzatasi al mattino Chiara, dalla sua mansarda di Cà del Monte, andava in cucina e spalancava la finestra, con ogni tempo e in ogni stagione. Il Ceresio era lì, tra i monti amici e il cielo cangiante, racchiuso dagli stipiti della finestra, come un quadro nella sua cornice.
Le sembrava quasi di poterlo toccare, gli parlava, ma aveva un'immensa paura che un giorno, risvegliatasi, avrebbe potuto non ritrovarlo più.
Ci puntava il dito e diceva a suo padre : " Voglio rimanere per sempre qui, non me ne andrò mai, anche perché chi qui vive è immensamente fortunato e farà ogni cosa per mantenere boschi verdeggianti, acque limpide, sponde incantevoli".
Non capiva perché papà scuotesse la testa e cercasse sempre, dopo le sue parole, di cambiare argomento. Per lei quella era l'isola che non c'era "
Noi crediamo di capire a fondo , e un poco invidiamo, lo stato d'animo di Chiara, ma crediamo anche di comprendere perché il padre non avesse conferme da darle.
La nostra sensibilità ormai adulta, è già stata ferita, da acque torbide dove bagnarsi è un azzardo, da edificazioni fatte o in progetto ,spesso veri e propri ecomostri 'estranei al luogo, da motori da luna park urlanti che feriscono e martirizzano le acque del nostro lago...
Noi, oggi, vogliamo dare voce a chi non l'ha, a chi ci sa regalare gratuitamente serenità ma che viene calpestato, trascurato, incompreso, stravolto, utilizzatola salvezza del pianeta dipende da ogni nostra azione quotidiana . e il delegare o il chiudere gli occhi ci accecherà.
E' il lago di Chiara che ci invita a dire ai nostri Amministratori che ha bisogno del loro affetto, della loro cura. In quattro pagine abbiamo, nello scorso novembre, chiesto alla Comunità Montana Valceresio alcune risposte ( sull' ambiente della Valceresio, sulle sue acque), abbiamo offerto la nostra collaborazione, ma dopo 9 mesi tutto tace. Ben comprendiamo che le vicende contingenti dell 'Ente possano aver pesato su questa non risposta, ma non condividiamo.Prima delle vicende politiche ci sono risposte da dare ai cittadini, rimaste inevase, le chiediamo di nuovo, pubblicamente, ma temiamo che dovremo scuotere il capo, come il padre di Chiara, per non dover dire che l'interesse per l'ambiente nostra Valle è inesistente e che , in tal caso, anche l'Ente dovrebbe esserlo, con l'aggiunta della magra consolazione del risparmio di qualche quattrino pubblico.
E II lago diventerà anche per Chiara "l'isola che non c'era, ma che non c'è più."
Arcisate 2 agosto 2008 X LEGAMBIENTE CIRCOLO VALCERESIO IL PRESIDENTE: Sergio Franzosi
Pubblichiamo questa favola, poetica ma con una morale molto dura, a sostegno della battaglia condotta dal "confratello" CIRCOLO LEGAMBIENTE VALCERESIO, nella speranza che possa riuscire ad ottenere quelle risposte che non sono solo cortesie, ma dovere per i pubblici amministratori.
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