
L'acqua è l'oro del terzo millennio: lo dicono le ONG a livello mondiale, lo afferma l'ONU che all'acqua ha dedicato un anno intero di dibattiti e conferenze ( 2006).
Anche l'acqua fa parte delle risorse esauribili, tenuto conto del fatto che già ora un terzo dell'umanità non ha accesso all'acqua potabile e un decimo della popolazione mondiale, nei paesi cosiddetti sviluppati, consuma quanto i restanti nove decimi del globo!
Questo a livello macro; per venire al nostro piccolo, oggi abbiamo rilevato di persona un uso improprio dell'acqua (acqua potabile, supponiamo, ma, ai fini del discorso, poco importa) per irrigare il giardinetto di recente impianto in Piazza Matteotti a Lavena. L'impianto a spruzzo, interrato nel praticello, erogava copiosamente i suoi zampilli alle quindici, diconsi le tre del pomeriggio, in una situazione di pieno sole!
Non abbiamo bisogno di scomodare i maestri giardinieri, che comunque esortano a non innaffiare in pieno sole per evitare le bruciature al fogliame, ma bastano i principi della nonna: si innaffia al mattino presto o , meglio , la sera, per evitare che la maggior parte del liquido, spruzzato in superficie, evapori immediatamente col calore del sole.
Immaginiamo che l'impianto sia dotato di un temporizzatore: è facilmente intuibile che programmare l'operazione di innaffiatura per le tarde ore serali non debba essere eccessivamente difficile, nemmeno per i nostri addetti al verde pubblico, o no?
Segnaliamo questo evento, in grande spirito di collaborazione, sperando che sia dovuto ad un errore o a un guasto della centralina, in modo che chi di dovere provveda a correggere immediatamente l'anomalia.
Anche l'acqua fa parte delle risorse esauribili, tenuto conto del fatto che già ora un terzo dell'umanità non ha accesso all'acqua potabile e un decimo della popolazione mondiale, nei paesi cosiddetti sviluppati, consuma quanto i restanti nove decimi del globo!
Questo a livello macro; per venire al nostro piccolo, oggi abbiamo rilevato di persona un uso improprio dell'acqua (acqua potabile, supponiamo, ma, ai fini del discorso, poco importa) per irrigare il giardinetto di recente impianto in Piazza Matteotti a Lavena. L'impianto a spruzzo, interrato nel praticello, erogava copiosamente i suoi zampilli alle quindici, diconsi le tre del pomeriggio, in una situazione di pieno sole!
Non abbiamo bisogno di scomodare i maestri giardinieri, che comunque esortano a non innaffiare in pieno sole per evitare le bruciature al fogliame, ma bastano i principi della nonna: si innaffia al mattino presto o , meglio , la sera, per evitare che la maggior parte del liquido, spruzzato in superficie, evapori immediatamente col calore del sole.
Immaginiamo che l'impianto sia dotato di un temporizzatore: è facilmente intuibile che programmare l'operazione di innaffiatura per le tarde ore serali non debba essere eccessivamente difficile, nemmeno per i nostri addetti al verde pubblico, o no?
Segnaliamo questo evento, in grande spirito di collaborazione, sperando che sia dovuto ad un errore o a un guasto della centralina, in modo che chi di dovere provveda a correggere immediatamente l'anomalia.
2 commenti:
Il fatto più preoccupante è che in Italia siamo ricchissimi di acqua dolce e ne sperperiamo oltre 80%. Buona serata da Tiziano.
per amore di precisione , voglio sottolineare che il 55% dell'acqua potabile si disperde tramite perdite chePARTONO GIA' DAI TUBI DELL'ACQUEDOTTO1 Questoè il dato nazionale, sarebbe interessante scoprire quale sia il tasso di dispersione del nostro acquedotto comunale.
Posta un commento