martedì 25 marzo 2008

Notizie in breve sul NUOVO CODICE DI TUTELA


Certi di far cosa utile riportiamo stralci dai commenti ANSA sul contenuto del documento approvato il 18.03.2008 dal Consiglio dei Ministri, alla cui stesura ha collaborato anche parte dell'Opposizione.

Il campo nel quale il Codice Rutelli interviene di più, é proprio quello del Paesaggio, "una materia sulla quale si è appuntata negli ultimi anni una vasta preoccupazione". La memoria va alle polemiche che hanno infuocato il Paese, un anno fa, per il caso delle villette di Monticchiello in Toscana. Più valore al Paesaggio, innanzitutto. Con una nuova definizione che gli attribuisce un "valore primario e assoluto" affidato alla tutela dello Stato. Il nuovo codice punta molto sulla pianificazione e introduce a la collaborazione obbligatoria Stato-Regioni per i piani che riguardano beni paesaggistici. I piccoli comuni, controllati dalle Regioni, potranno autorizzare costruzioni solo nel caso dispongano di strumenti tecnici adeguati. Torna importante il ruolo delle soprintendenze, che con il nuovo Codice dovranno emettere un parere "vincolante preventivo sulla conformità dell'intervento ai piani paesaggistici e ai vincoli". Mentre questo parere sarà semplicemente obbligatorio e non più vincolante, nel caso che il ministero abbia già fatto il controllo. Tutela sì ma con tempi più veloci a cominciare da quelli dei pareri delle soprintendenze (15 giorni invece di 60). I vincoli dovranno essere rivisti entro un anno. Più facili anche le demolizioni, con una struttura che aiuterà i comuni a liberarsi degli ecomostri e delle costruzioni abusive, e che potrà contare, secondo una disposizione della Finanziaria 2008, su un budget di 15 milioni di euro l'anno per gli interventi di recupero del paesaggio. "Più tutela, ma senza confusione e aggravio burocratico", "ultimo atto come ministro della cultura". Un atto destinato a dare ordine, pulizia, certezza alla gestione del nostro Paesaggio".(ANSA).

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