venerdì 8 luglio 2016

Prelievi sul Ceresio: i risultati

LAVENA PONTE TRESA, 8 LUGLIO 2016 COMUNICATO STAMPA
GOLETTA DEI LAGHI DI LEGAMBIENTE
Presentati i risultati dei monitoraggi sul Ceresio: 4 punti su 6 sono fortemente inquinati, anche 7 volte oltre i limiti di legge (N.B. Il superamento di 7 e 5 volte non sono dei limiti di legge che usiamo come riferimento (quelli sulla balneazione) ma addirittura del valore di 5000 UFC previsto per gli scarichi di depurazione. Mi sembra utile evidenziarlo)
“Per l’ennesimo anno ci troviamo a denunciare il malfunzionamento del sistema di depurazione”
Nella terza tappa della campagna 2016 l’equipaggio del Cigno Azzurro è sbarcato anche sul Ceresio. La Goletta dei laghi, realizzata in collaborazione con COOU, consorzio obbligatorio degli oli esausti e Novamont, è una campagna itinerante che dal 2006 interessa i maggiori laghi della penisola, per la tutela di un patrimonio troppo spesso minacciato da inquinamento, illegalità, speculazioni edilizie, scarichi abusivi e tentativi di privatizzazione. Il tour si snoda attraverso 5 regioni toccando ben 11 laghi, alla ricerca delle principali criticità che riguardano non solo le acque, ma l’intero sistema territoriale lacuale.
Nel monitoraggio della Goletta dei laghi vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che spesso si trovano lungo le rive dei laghi: queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione degli scarichi civili che attraverso i corsi d’acqua arrivano nel lago. Quello di Legambiente è un campionamento puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un'istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni.
“Il nostro compito è quello di individuare le criticità dei bacini lacustri con particolare attenzione, non solo dove sappiamo esserci maggiore afflusso di bagnanti, ma soprattutto dove intravediamo un rischio più elevato di inquinamento – commenta Barbara Meggetto, responsabile Goletta dei laghi di Legambiente – Ricordiamo che il 25% delle acque fognarie arriva nei fiumi, nei laghi e nel mare senza essere opportunamente depurato. Sul Ceresio anche quest'anno i dati segnalano le maggiori criticità lungo i corsi d'acqua che arrivano a lago”.
Da otto anni i monitoraggi scientifici della Goletta dei Laghi, rilevano livelli preoccupanti di inquinamento fecale nel Rio Bolletta, uno degli affluenti del Lago Ceresio. Quest’anno sono stati registrati quantitativi di batteri intestinali cinque volte al di sopra dei limiti di legge. Nonostante le ripetute segnalazioni, non solo da parte degli ambientalisti ma anche dei cittadini, la situazione non accenna a cambiare e sta minando la salute di un importante bacino prealpino, che la Lombardia condivide con la Svizzera.
Il dettaglio delle analisi di Goletta dei laghiSulla sponda lecchese
Nessuna delle criticità riscontrate negli ultimi anni hanno ricevuto la giusta attenzione da autorità ed enti gestori: a Porto Ceresio la foce del torrente Vallone e quella del rio Bolletta non superano ancora la prova dei monitoraggi, anzi, si registra addirittura una presenza di batteri 7 volte superiore ai limiti previsti dalla normativa, mentre si registra un miglioramento per la foce del Brivio; in provincia di Como, seppur altalenante la situazione della foce del fiume Telo di Osteno a Claino con Osteno, segna un peggioramento negli ultimi tre anni. Entro i limiti, invece, il lungolago Ungheria a Lavena Ponte Tresa. Su segnalazione ricevuta grazie al servizio SOS Goletta*, i tecnici hanno prelevato campioni sul lungolago XXV Aprile, allo scarico posto all'altezza di piazza IV Novembre e i risultati hanno confermato il sospetto che si trattasse di un’area fortemente inquinata.
“I risultati del monitoraggio della Goletta dei laghi dimostrano che la situazione è ormai insostenibile e peggiora anno dopo anno – denuncia Milena Nasi portavoce del Circolo Legambiente Valceresio Onlus – Non è la prima volta che denunciamo il probabile sottodimensionamento del sistema di depurazione delle acque. Nella passata edizione abbiamo consegnato la bandiera nera alla Comunità Montana per la gestione del depuratore del Rio Bolletta, ma nonostante questo nulla è cambiato. Il sollecito alle autorità competenti è anche di verificare la possibilità che ci siano scarichi abusivi e che la collettazione sia sempre funzionante.
I campionamenti sono stati effettuati il 4/07/2016
Per consultare i dati online: http://www.legambiente.it/golettaverde-map/
Nota sul monitoraggio scientifico I prelievi vengono eseguiti dalla squadra di tecnici di Legambiente e i campioni per le analisi microbiologiche sono conservati in barattoli sterili in frigorifero, fino al momento dell'analisi, che avviene nel laboratorio mobile entro le 24 ore dal prelievo. Come da normativa "il punto di monitoraggio è fissato dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento in base al profilo delle acque di balneazione". I parametri presi in considerazione sono gli stessi previsti per i controlli sulla balneazione in base al Decreto Legislativo del 30 maggio 2008 n° 116.
Il lavoro di campionamento di Goletta dei Laghi quest'anno per la prima volta ha riguardato anche il monitoraggio delle microplastiche. I dati raccolti verranno elaborati nelle prossime settimane e presentati in un convegno nazionale in autunno a Roma.
Legenda: INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1000 UFC/100ml
FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2000 UFC/100ml
Anche quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è main partner della storica campagna estiva di Legambiente. Attivo da 31 anni, il COOU garantisce la raccolta degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale, che vengono poi avviati al recupero. L’olio usato - che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli - è un rifiuto pericoloso per la salute e per l’ambiente che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche. A contatto con l’acqua, l’olio lubrificante usato crea una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare. “La difesa dell’ambiente, in particolare del mare e dei laghi, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”, spiega il presidente del COOU Paolo Tomasi. L’operato del Consorzio con la sua filiera non evita solo una potenziale dispersione nell’ambiente di un rifiuto pericoloso, ma lo trasforma in una preziosa risorsa per l’economia del Paese.
*SOS Goletta: Per segnalare casi di inquinamento è possibile inviare una email a sosgoletta@legambiente.it con una breve descrizione della situazione, l'indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell'area inquinata e un recapito telefonico o chiamando il 349/4597983.
MATERIALE FOTO e VIDEO:
gallery delle operazioni di monitoraggio microbiologico:https://we.tl/MMteQsPv4K
video in HD delle operazioni di monitoraggio microbiologico e analisi nel laboratorio mobile: https://we.tl/tYBwy5WuyU
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