Al Sindaco l
del
Comune di
Lavena
Ponte Tresa
Al
Responsabile
dell’Ufficio
Tecnico Comunale
Pc
All’ASL
di Varese
Oggetto: richiesta informazioni
condizioni pozzo acqua potabile in Piazza Don Attilio Sangiorgio
L’ennesima
ordinanza di non potabilità dell’acqua distribuita dalla rete idrica
dell’Acquedotto Comunale, ord. del Sindaco n.24 in data del 24.05.2013,
certifica una situazione di cronica sofferenza di questo indispensabile
servizio alla cittadinanza.
In
presenza di ripetuti episodi di inquinamento, di penuria di approvvigionamento
anche in periodi di regolari o, addirittura abbondanti, precipitazioni,
dell’esistenza nell’acqua erogata di residui solidi che ne vietano perfino
l’uso dopo bollitura, dato che da parte dell’Amministrazione Comunale non si
forniscono spiegazioni esaustive e non si comunicano progetti per soluzioni
radicali nel breve e medio periodo, Legambiente Lombardia e il Circolo di
Legambiente Valceresio e Ceresium, chiedono che si faccia finalmente chiarezza
sulla natura dei problemi relativi all’acqua pubblica di Lavena Ponte Tresa.
In
particolare ci si riferisce alla condizione del Pozzo in Piazza Don Attilio
Sangiorgio, spesso citato ufficiosamente come la fonte delle attuali disastrose
condizioni dell’erogato e della penuria registrata fin dalla scorsa primavera
2012.
Per quanto in premessa
poniamo all'Amministrazione Comunale le seguenti domande:
Qual è
la situazione attuale del Pozzo?
È
possibile che i lavori di sbancamento della collina direttamente soprastante i
pozzi, dovuti alle fondazioni per il centro commerciale di recente costruzione,
siano all’origine dell'aggravarsi delle problematiche legate all’abbassamento o
alla deviazione della falda acquifera?
È
ipotizzabile che tale pozzo perciò risulti, a lungo termine, inindoneo
all’emunzione di acqua organoletticamente e batteriologicamente accettabile,
secondo i parametri di legge?
Quali
risorse, progetti o correttivi il Comune intende mettere in campo per sventare
questa ipotesi negativa?
È stata
diligentemente indagata la fonte dell’inquinamento batteriologico riscontrato a
più riprese? Come si intende operare per neutralizzare il futuro replicarsi di
questo evento?
Come si
intende rimediare alla dispersione del 37% dell’acqua distribuita, dato che
risulta dalla relazione di VAS allegata al PGT in via di approvazione?( ora approvato n.d.r)
Facendosi
portavoce delle legittime istanze e lamentele della popolazione di codesto
Comune, Legambiente sottopone alle SS.VV questi interrogativi, ai quali
reclama una risposta ufficiale, completa e tempestiva.
Cordiali
saluti
Barbara
Meggetto Sergio
Franzosi
Direttrice
Presidente
Legambiente Lombardia Circolo Valceresio-Ceresium
Legambiente Lombardia Circolo Valceresio-Ceresium
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