L'incompiuto, ovvero i PGT prossimo venturo

Il 19 dicembre il Consiglio Regionale ha approvato una legge (il PdL 199) che contiene, all’art. 4, una modifica alla legge urbanistica regionale (L.R: 12/2005). Si tratta di un’integrazione dell’articolo 25, in sostanza si tratta di “chiarimenti” su quanto succederà, dal 1° gennaio 2013, nei Comuni non ancora dotati di PGT. Nello specifico: · i PRG dei comuni terremotati quest’anno (nel mantovano) resteranno validi fino al 31/12/2013; · in tutti gli altri comuni che non hanno ancora APPROVATO il PGT, il PRG resterà valido solo nelle zone E (agricole) e F (Servizi sovracomunali), mentre nelle altre zone si potrà fare solo manutenzione ordinaria, straordinaria e restauro conservativo; tutto ciò ovviamente fino all’approvazione del PGT. Quello che a noi interessa di più è che, con la decadenza dei vecchi PRG, le previsioni di edificazione previste nel PRG e non ancora realizzate, non solo non si possono fare, ma il nuovo PGT non dovrà neppure tenerne conto. Sappiamo tutti quante volte in questi anni i sindaci ci hanno detto: “Ma quell’espansione era già prevista nel PRG e quindi non abbiamo fatto altro che confermarla, era un “diritto acquisito””. Al di là del fatto che ciò non era completamente vero, ora sappiamo che da gennaio non potranno neppure accampare quella scusa: un’eventuale espansione su suolo libero sarà solo una responsabilità grave e completa dell’amministrazione in carica. C'è da chiedersi cosa accadrà a quelle opere che, iniziate e abbandonate al loro destino, rimangono a far brutta mostra di sè nel bel mezzo del paese.