Chi ci segue da qualche tempo ricorderà che, fra le varie proposte per un progetto "per il Ceresio" , avevamo messo in risalto la necessità migliorare il servizio di mobilità pubblica... posto che migliorare sia sufficiente. In realtà tutto il trasporto pubblico della nostra zona andrebbe ripensato in termini civili, annettendo a questo aggettivo il significato di "civiltà" contrapposto alla assoluta barbarie.
Già in condizioni di normalità il servizio è largamente insufficiente, ma è bastato un inverno meno caraibico degli ultimi soliti, per mandare tutto in tilt.
La compagnia varesina dei trasporti garantisce qualche collegamento, con ritardi e disagi, ma le tanto pubblicizzate Ferrovie di Trenitalia, hanno gettato la spugna e dato forfait.
Mercoledì 7.01 e giovedì 8.01 i treni del mattino ( quelli dei pendolari!)da e per Varese non partivano dalla stazione di Porto Ceresio, nè il personale era in grado di garantire che le corse in coincidenza per Milano fossero regolari.
Viceversa, nella serata del 31.12.08, le ultime corse della sera per Porto, sono state soppresse , senza preavviso.
Ci chiediamo se la Transiberiana dei tempi dello Zar, avesse lo stesso tipo di problemi... o se viaggiasse nostante 30 centimetri di neve!
Il potenziamento, e l'efficienza, del trasporto su rotaia è una delle priorità contenute nel piano per il risparmio energetico e per la diminuzione dei gas climalteranti, fa dispiacere constatare quanto ancora sia lontano dalle preoccupazione degli amministratori locali, provinciali, regionali e nazionali.
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