
- Come pensate che sarà il nuovo anno? come quello passato, meglio di quello o peggiore?
- Meglio, meglio assai, Eccellenza!
- E lo avete pensato anche l'anno passato?
- Certamente, ogni anno nuovo si spera che sarà migliore di quello appena trascorso...
Questo è, più o meno, il dialogo fra "un venditore di almanacchi e un passeggero" che il buon Giacomo Leopardi immaginava alla metà dell'ottocento.
Santa ingenuità della cultura popolare, portatrice di un inossidabile ottimismo!
Anche noi ci mettiamo nei panni dello scettico "passeggero", nell'ipotizzare che il prossimo anno non porterà cose migliori, almeno dal punto di vista dell'ambiente.
Si comincia con "mille proproghe": slittano gli imperativi cogenti del Piano di governo del territorio, che, per statuto dovrebbe obbligare ad una visione globale e responsabile dell'ambiente, franano le richieste di lottizzazioni, di piani attuativi e di nuove concessioni in forza di quest'ultimo assalto alla diligenza, prima della scadenza dei termini che concedono deroghe al vecchio PRG.
Il tutto in un'ottica di predazione degli ultimi spazi non cemetificati, del polmone verde che supplisce alla nostra forsennata produzione di gas serra, degli ultimi sprazzi di un paesaggio tipicamente pedemontano.
Tuttavia l'impegno per la protezione dell'ambiente ci obbliga a non abbassare la guardia e a non arrenderci all'onda montante che vorrebbe sacrificare al profitto economico immediato la possibilità di uno sviluppo più sostenibile e più equo. Ci apprestiamo a festeggiare un nuovo Capodanno, con molti dubbi e molte speranze, fidando nell'impegno e nella lungimiranza di quelli che ci sostengono e , forse,...
"Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno, ogni Cristo scenderà dalla croce e anche gli uccelli faranno ritorno.."
E con questa sintesi fra Leopardi e Lucio Dalla, ( chiedo venia per l'oltraggio!) aspettiamo tutti insieme l'anno che verrà, con rassegnata ma inguaribile fiducia nel futuro.
BUON 2009 A TUTTI!
L'immagine ( foto C. Benetti)sintetizza il buio presente e un futuro, speriamo, meno buio.
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